Wedding bush – (Ricinocarpus pinifolius) Essenza Australiana Bush
22 Ottobre 2022Unguento d’Erbe S. Giovanni Maria Treben
22 Ottobre 2022Timo volgare
4,80 € – 18,90 €
Thymus vulgaris L.
100 o 500 g foglie taglio tisana
Nome botanico: Thymus vulgaris L.
Famiglia: Lamiacee
Parti usate: fiori e foglie, fresche o secche.
Etimologia: Il genere Thymus deriva il suo nome probabilmente dal latino “Thymòsus”, col significato di “ ciò che profuma” o dal greco Thymòs, “anima, coraggio”; un’altra ipotesi lo fa derivare dall’egizio “Tham”, vocabolo riferito ad una pianta utilizzata per il lavaggio delle salme da imbalsamare. Il termine Thymus si ritrova negli scritti di Virgilio, Plinio, Dioscoride, Ippocrate, riferito anche a molte altre Lamiacee profumate.
Componenti e proprietà: Il timo fresco è composto soprattutto da acqua, poi fibre, il proteine, calcio e potassio sodio, fosforo, ferro, magnesio, zinco, rame e manganese. Contiene anche la vitamina A, vitamine del gruppo B e C, insieme con alcuni aminoacidi. Ma le sue comprovate proprietà officinali derivano soprattutto dalla presenza del Timolo e del Carvacrolo, potenti antisettici e vermifugi Descrizione: il Timo è originario dell’Europa Meridionale e dei Balcani, oggi presente sul territorio del settore Nord-occidentale, Friuli Venezia Giulia, Italia centrale escluse le Marche. Si dimostra digestivo, stimolante dell’appetito, utile contro le infiammazioni di bronchi e polmoni, balsamico e fluidificante, regolatore del ciclo mestruale. In aromaterapia, l’olio essenziale di timo viene usato per lenire la cefalea. A differenza di altre erbe, la profumazione del timo diventa più intensa dopo l’essiccazione, come avviene per il rosmarino e l’origano. Il timo è anche un buon tonico dell’organismo intero, in particolare per il sistema nervoso e viene consigliato anche in caso di stress psichico e fisico. Il timo si rivela dunque un antibiotico naturale; numerosi studi clinici hanno dimostrato che parecchie specie patogene sono sensibili a questa pianta; tra questi, Stafilococchi, Streptococchi , Pneumococchi, Enterococchi, e Candida Albicans. . Per uso esterno, disinfetta l’epidermide e stimola la circolazione periferica. In impacco sul viso si usa contro la pelle affaticata e provata. Aggiunto in estratto allo shampoo si rivela efficace per ristabilire il normale livello di sebo del cuoio capelluto. In decotto, si usa anche come disinfettante, sia di piccole abrasioni, che del cavo orale.
Preparazione tisana: Lasciare in infusione in 200 ml di acqua bollente 2 grammi di foglie secche per circa dieci minuti con il coperchio, per evitare la dispersione degli oli essenziali: poi filtrare e bere calda contro affezioni bronchiali e malattie da raffreddamento. Se ne possono bere fino a cinque tazze al giorno.
In cucina: si usa per aromatizzar diverse pietanze a base di pesce o carne oppure per preparare un gradevole olio o liquore o aceto aromatico. Il timo si trova in diverse miscele di spezie. Nello Zahtar ,tipica miscela dei paesi del Nord Africa, chiamata anche miscela araba, a base di Origano, Timo, Sommacco, Sesamo bianco , Sale (3%). (si usa marinata, addensata con la marinatura in olio d’oliva, per aromatizzare carne rossa, bianca. o verdure lessate); oppure nella Dukka egiziana, composto a base di sesamo, sale, nocciole , pepe bianco e nero, coriandolo e cumino. Tradizionalmente si unisce a olio extravergine d’oliva e si mangia con un tipo di pane detto pita; naturalmente può essere usato con qualunque altro tipo di pane. Ne esistono molte varianti: si possono sostituire le nocciole con i pistacchi, modificare le quantità di spezie o ancora unire della menta secca, per donare una sottile nota rinfrescante.
Precauzioni: sconsigliato in gravidanza, allattamento e sui bambini di età inferiore a sette anni. L’olio essenziale si dovrebbe usare con molta precauzione perché, in dosi eccessive, può irritare la cute e le mucose. E’ sconsigliato ne casi di ipotiroidismo o di terapie associate perché interferisce con le funzioni della tiroide. Non sono note interazioni con farmaci o altri rimedi fitoterapici.
Curiosità: in Grecia, i soldati usavano cospargersi il corpo di miele di timo, nella convinzione che questo infondesse coraggio (l’etimologia del nome Thymus è greca e significa appunto coraggio e vigore fisico). I Romani lo cuocevano nel vino per ottenere un composto efficace contro l’asma e le infezioni elle vie urinarie Nel Medioevo, si riteneva che un rametto di timo allontanasse gli incubi, se tenuto sotto il cuscino e sulle insegne dei cavalieri venivano ricamate delle piante di timo come segno di buona fortuna. La leggenda vuole che la Madonna abbia dormito su un giaciglio di timo durante la fuga in Egitto. Questa leggenda è originaria dell’area germanica , dove il Timo è denominato “Marienbattstroth, (paglia del letto di Maria), e venne poi acquisita dal Cristianesimo, come l’usanza di bruciare Timo invece che l’incenso durante le festività Mariane. Il suo olio essenziale era uno degli ingredienti che gli antichi egizi usavano per il processo di imbalsamazione. Infine, il timo è un componente del famoso liquore “Dell’amore perfetto” con cannella, limone, vaniglia, macis, coriandolo ed acquavite.
Cod: 0127
Quanto riportato, è tratto da materiale di libera consultazione sul Web. Il Laboratorio d’Erbe Sauro non è responsabile della diffusione di informazioni che si rivelassero non rispondenti a verità o dell’uso improprio dei prodotti menzionati. Pertanto, la letteratura di cui sopra è da intendersi come approfondimento culturale: non sostituisce la diagnosi del medico, che si consiglia di consultare sempre, prima dell’assunzione di qualunque rimedio, soprattutto in presenza di patologie o disturbi contro i quali si stiano assumendo altri farmaci.
Peso | N/A |
---|---|
Confezione | 100 gr, 500 gr |