Macrocarpa – (Eucalyptus macrocarpa) Essenza Australiana Bush
22 Ottobre 2022Rodiola rosea
22 Ottobre 2022Frassino
4,90 €
Fraxinus excelsior L.
100 g foglie taglio tisana
Nome botanico: Fraxinus excelsior L.
Famiglia: Oleacee
Descrizione: nelle nostre regioni esistono numerose specie di frassino (lo so trova fino ai 1400 metri), la varietà usata per le sue virtù officinali viene chiamata “frassino maggiore” (può raggiungere i quaranta metri di altezza). E’ un albero con chioma dapprima ovale e in seguito arrotondata, e con fusto diritto e slanciato. Produce una particolare resina, che trasuda dai rami e si indurisce fino a diventare una gomma dolce, detta manna; nel bacino del Mediterraneo la manna ha rappresentato per millenni una preziosa fonte di cibo, soprattutto in tempi di carestia.
Parti utilizzate: corteccia e foglie.
Componenti: flavonoidi, cumarine, mannitolo, polifenoli, olio essenziale, acido malico, frassina, esculina.
Proprietà: antinfiammatorie, antireumatiche, antiartritiche, antigottose, diuretiche, lassative, febbrifughe, toniche, sudorifere, antiossidanti.
Indicazioni: uno dei suoi principi attivi, il mannitolo, lo rende utile come blando lassativo, emolliente ed espettorante, da usare in tutti i casi di bronchite. Inoltre, il mannitolo ed i polifenoli conferiscono al frassino forti effetti antiossidanti, che lo rendono utilissimo per combattere i radicali liberi.
Controindicazioni: nessuna conosciuta.
Erbe sinergiche: Pilosella, Ribes Nero, Betulla, Centella Asiatica Fumaria, Ononide, Ortica, Sambuco, Tarassaco, Verga D´Oro, Vite Rossa.
Preparazioni:
Decotto antiartritico: bollire per circa venti minuti 50 foglie fresche in mezzo litro di vino bianoie seccco.( Oppure 2-3 cucchiai da minestra di foglie essiccate). !00 grammi di foglie fresche corrispondono circa a 20-30 grammi di foglie essiccate. Raffreddare e aggiungere altro vino fino ad ottenere un litro; filtrare dopo due ore e berne due bicchierini al giorno, dopo i pasti principali.
Decotto lassativo: mettere venti grammi di foglie a macerare in mezzo litro di vino bianco per circa dieci giorni; filtrare e berne due bicchierini dopo cena.
Curiosità: non si sa con certezza quale “manna” abbia sfamato gli Ebrei: alcune teorie sostengono che la pianta miracolosa fu il Frassino, che una tempesta portò in massa a piovere sui fuggiaschi, salvandoli da sicura morte. Serenus Sammonica fu il primo ad impiegare, nell’idropisia, i semi di Frassino mescolati al vino: «Fraxinus seme cum Bacchi rare bibendum est». Inoltre, è nota la “Frenette”, una piacevole bevanda ottenuta dall’infusione delle foglie di Frassino addizionata con zucchero e lievito di birra. In campo estetico, il suo decotto può essere utilizzato per detergere pelli grasse e i punti neri. Il legno, di colore chiaro, è ottimo per lavori di falegnameria, in quanto duro ed elastico; un tempo veniva molto utilizzato per fare mobili e sci e veniva piantato vicino alle case dei contadini, per integrare l’alimentazione del bestiame.. In epoca pagana era venerato come albero sacro. Le popolazioni del Nord-Europa lo stimavano al punto da credere che l’uomo fosse stato originato dal suo legno.
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