Erba medica – Alfa alfa – Medicago sativa
22 Ottobre 2022Olio di fegato di Merluzzo Farmaderbe
22 Ottobre 2022Nome botanico: Centaurea cyanus L.
Famiglia: Asteracee
Descrizione: è una pianta annuale, può raggiungere i 90 centimetri di altezza, il fusto è lungo e ramificato, le foglie, di forma lanceolata, sono disposte ad alternanza lungo il fusto, le infiorescenze, di colore blu, sono dei capolini, formati da alcuni fiori grandi ed aperti, posti intorno ad un gruppo di fiori più piccoli.Cresce in luoghi come prati, terreni incolti e ai bordi delle strade.
Parte usata: fiori
Componenti: antociani e flavonoidi, lattoni sesquiterpenici, composti polienici e poliinici, tannini e pectine
Proprietà: antisettiche, astringenti, antiinfiammatorie, diuretiche, tossifughe, dermoprotettive (per uso esterno).
Indicazioni: i fiori del Fiordaliso sono impiegati nelle infiammazioni a carico dell’occhio sotto forma di acqua distillata, infusi e compresse oltre che colliri e lavande. I fiori vengono spesso associati al meliloto e piantaggine nel trattamento esterno delle congiuntiviti. In cosmetica rientra nella formulazione di acque palpebrali e tonici per pelli delicate. Infusi e cataplasmi possono essere impiegati per pulire e rinfrescare parti delicate della cute e delle mucose.
Uso in cucina: non trova grande impiego in cucina, ma può essere utilizzato come componente di altre mescolanze di erbe, per minestre e frittate.
Erbe sinergiche: Piantaggine, Meliloto.
Preparazioni:
infuso: aggiungere un cucchiaio di fiori in una tazza d’acqua bollente: infondere per dieci minuti, filtrare, imbevere una garza ed applicarla tiepida sugli occhi per un rapido sollievo. Questa tisana si può anche bere, una tazza due o tre volte al giorno.
Decotto: Fare bollire 25 g di fiori freschi in 1 litro d’acqua per 10 minuti, lasciare riposare per altri 5 minuti e poi filtrare.
In caso di disturbi reumatici, berne 2 tazze al giorno.
Curiosità: alcuni resti di questo fiore risalgono all’era neolitica, le sue origini sono antichissime. E’ soprannominato “erba degli incantesimi”. Una leggenda racconta che la dea Flora, avendo ritrovato morto in un campo pieno di fiordalisi il corpo dell’amato Cyanus, volle chiamare quei fiori proprio con il suo nome;il nome del genere è infatti Centaurea cyanus. Centaurea deriva dal nome del centauro Chirone che, ferito al piede da una freccia avvelenata, si curò con il succo del fiore. In Oriente, gli innamorati lo regalano all’amata nella speranza di ottenere la felicità da lei. Un’altra tradizione popolare vuole che il collirio di Fiordaliso convenga a chi ha gli occhi blu, mentre gli occhi scuri trarranno giovamento dai semi di piantaggine. Grazie alla delicata colorazione dei fiori, è il simbolo della dolcezza e nel linguaggio dei fiori significa felicità e leggerezza.
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