Fico d’India (Cactus)

Nome botanico: Opuntia ficus indica Usteri

Famiglia: Cactacee

Descrizione: è la specie più conosciuta fra le Cactacee: originaria del Messico, cresce spontanea in tutto il Mediterraneo. Ha fusto cilindrico, molto raramente produce piccole foglie che hanno breve vita e appaiono in pochissime specie, ricoperte da un sottile strato ceroso per limitare la traspirazione e quindi la perdita d’acqua. Si adatta senza problemi a qualsiasi terreno, purché sia ben drenato e sabbioso. I fiori gialli sono molto vistosi: seguono frutti ovoidali, di colore bianco-rossiccio, contenenti parecchi semi. Sulla loro buccia si notano delle protuberanze, disposte quasi simmetricamente tra di loro, munite di piccolissimi aculei, quasi invisibili, che producono fastidio, a contatto con la pelle.

Parti usate: fiori.

Componenti: risulta ricca di zuccheri biodisponibili (costituiti da glucosio, fruttosio e saccarosio, la cui quantità media, secondo alcuni Autori, va dal 19 al 26 % sulla polpa fresca), amminoacidi (in particolare acido glutammico e aspartico) fosforo, calcio e vitamine, fra le quali la C e magnesio.

Proprietà: utile come supporto per l’azione antispasmodica sull’intestino e sulla milza, andiarroica, oltre ad un’azione diuretica e coadiuvante nel dimagrimento. E’ anche coleretica, utile contro le patologie epatiche. Dato il contenuto importante di magnesio, aiuta a tenere sotto controllo la pressione arteriosa e allevia anche l’emicrania.

Indicazioni: utile per l’eliminazione di calcoli renali; contribuisce alla diminuzione dei livelli di colesterolo e di glucosio ematico. Dato l’alto contenuto di magnesio, vitamina C e pigmenti di betalaina, ( a forte attività antiossidante), risulta utile nel ridurre lo stress ossidativo.

Uso in cucina: il frutto viene utilizzato per produrre gelati, dolci, succhi e liquori.

Erbe sinergiche per dimagrimento: Ananas, the verde, Fucus, Betulla, Ortosiphon

Preparazioni: (attenersi alle indicazioni del proprio emdico di fiducia)

Tisana contro dolori renali: un cucchiaino di fiori di Fico d’India per tazza d’acqua: infondere per 15 minuti, bere tiepida, una o due tazze al giorno preferibilmente la mattina.

Tisana tonico-stimolante: Fico d’India 20 gr, Ribes frutti 20 gr, Albicocca polpa essiccata 20 gr, Timo 15 gr, Liquirizia radice 15 gr, Achillea fiori 10 gr. Mettere un cucchiaio di composto in 250 ml di acqua fredda, far bollire due minuti e riposare dieci; filtrare e berne due o tre tazze al giorno.

Uso esterno contro dolori articolari: riscaldare la foglia senza spine e appoggiarla sulla parte dolente per un rapido sollievo.

Curiosità: il suo nome di specie deriva dal greco Opunte, l’antica capitale della Locride, dove  questa pianta  era comune. Pare sia stata portata in Europa dai Saraceni nell’anno 827 o da Cristoforo Colombo, di ritorno dalle Americhe. Da questo deriva il suo nome comune, “fico d’India”, in quanto Colombo pensava di essere approdato sulle Indie. In passato, il fico d’India veniva fatto crescere lungo i confini per delimitare la proprietà e lungo le scarpate per evitare lo smottamento dei terreni.

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